I paradisi fiscali rappresentano un tipo di elemento che merita di essere analizzato con grande attenzione. Troppo spesso si sente nominare questi particolari luoghi che risultano essere magnifici. Sarà importante evitare di commettere degli errori quando si analizzano questi particolari luoghi, in quanto essi permettono di poter raggiungere un livello di soddisfazione che non deve essere per nessun motivo sottovalutato. Bisogna cercare quindi di raggiungere la conoscenza totale di questi particolari argomenti, cosa che non si deve sottovalutare: i paradisi fiscali risultano essere in grado di poter offrire delle ottime tipologie di sensazioni e soprattutto di migliorare la propria vita. Sarà quindi possibile notare come, con queste caratteristiche, risulti essere possibile poter riuscire a migliorare sensibilmente la propria situazione. Ecco come funzionano questi paradisi fiscali e come potrebbero rivoluzionare la situazione. I paradisi fiscali e la pressione La pressione del fisco risulta essere assai inferiore in questi particolari luoghi, dove risulta essere possibile poter vivere una vita migliore sotto ogni punto di vista. Le tasse, infatti risultano essere assai inferiori rispetto a quelle che vengono imposti in altri ambiti ed in particolar modo sul suolo italiano, cosa che comporta quindi un miglioramento generale delle proprie condizioni di vita. Bisogna parlare anche del fatto che, grazie a questo insieme di caratteristiche, i paradisi fiscali vengono visti come il luogo ideale dove recarsi per poter migliorare esponenzialmente la propria vita e per poter iniziare un nuovo capitolo che risulta essere maggiormente piacevole. Sia che si viva come pensionati che come imprenditori, questi particolari luoghi garantiscono il massimo livello di soddisfazione senza che vi possano essere complicazioni di ogni genere, lasciando quindi quel generale livello di soddisfazione nella mente di una persona. Come si vive effettivamente In questi luoghi la qualità della vita risulta essere leggermente superiore a quella italiana, dato che la pressione del fisco evita diversi tipi di comportamenti che risultano essere nevrotici e poco piacevoli da vedere. Sarà quindi possibile poter dare un netto cambiamento alla propria vita grazie a questi luoghi ma attenzione: bisogna cercare di evitare di pensare che, essi, risultano essere tutto rose e fiori. Qualche piccolo difetto potrebbe essere riscontrato in altri ambiti che troppo spesso vengono ignorati. Sarà quindi necessario cercare di puntare verso il massimo livello di soddisfazione quando si parla di questi particolari luoghi, in maniera tale da poter evitare che possano essere commessi errori poco piacevoli quando si parla oppure si ha intenzione di trasferirsi nei diversi tipi di paradisi fiscali.
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Black list, OCSE, paradisi fiscali, Interpol: sono tutti elementi che spesso vengono riportati dai giornali a proposito di notizie in cui questo o quel personaggio famoso viene ""pizzicato"" con conti aperti nei paradisi fiscali. Oppure nomi di multinazionali famose risultano inseriti in elenchi in mano alle autorità giudiziarie che dimostrano il coinvolgimento di queste compagnie in storie di evasione fiscale. L'evasione fiscale esiste da quando sono nati i balzelli, ma i paradisi fiscali l'aiutano molto, indubbiamente. Il termine paradiso fiscale proviene, molto probabilmente, dall'erronea traduzione del termine americano <i>tax haven, </i>dove nella locuzione originale il termine haven assume il significato di porto sicuro, mentre paradiso si scrive heaven. Comunque sia, il termine rende ugualmente bene l'idea. Se il paradiso è un luogo meraviglioso, per quanto riguarda l'elusione della tassazione il paradiso fiscale è quanto di più simile esista sulla terra: uno Stato in cui la legislazione fiscale è a dir poco molto tollerante e molto bassa, quando non addirittura inesistente. Le formalità per fondare una compagnia e aprire un conto bancario coperto sono ridotte all'essenziale, in pratica chiunque può espletare le formalità e cominciare ad emettere azioni al portatore. Un'azienda che decida di avere la sua sede legale all'interno di uno di questi Stati gode di un regime fiscale favorevole, dove la tassazione è molto più bassa che altrove e viene coperta da rigidissime regole sul segreto bancario che spesso sfociano nella vera e propria omertà. Viene da chiedersi: ma se questi Stati applicano regole fiscali così blande, perchè il resto del mondo che ne è in qualche modo danneggiato non reagisce? Gli interessi in gioco sono enormi e sono implicate personalità di primo piano, come dimostrano anche le recenti rivelazioni scaturite dallo scandalo Panama papers. Inoltre i paradisi fiscali fano comodo anche alla malavita: grazie a loro diventa più facile spostare e nascondere denaro. Anche il terrorismo può approfittare di questa situazione e questo è anche peggio. Certamente i servizi d'informazione dei vari Paesi hanno i loro modi per controllare questo fenomeno (quando non lo sfruttano essi stessi) e anche le polizie di mezzo mondo. Per le polizie, però, le cose sono più complicate: avendo a che fare con Stati sovrani non possono effettuare irruzioni o perquisizioni, poichè non possiedono giurisdizione e, come già accennato, la collaborazione da parte degli Stati è praticamente nulla. L'OCSE ha creato il sistema internazionale della black list che qualche fastidio ai paradisi fiscali lo ha creato: attulamente soltanto cinque Stati hanno rifiutato categoricamente ogni collaborazione, gli altri sono entrati a far parte delle cosiddette lista grigia e lista grigio-chiara. |