Nonostante l'impegno del Governo per ridurre il numero dei paesi della black list, finanza e paradisi fiscali continuano ad esistere e prosperare. Il problema è più che mai attuale, se ne sono occupati e se ne stanno occupando i ministri dell'economia di tutti governi, senza tuttavia trovare una soluzione valida. Dietro a questi immensi capitali che sfuggono all'Agenzia delle entrate, ci sono molte attività illegali, come il riciclaggio di denaro sporco, corruzione ed evasione fiscale. In questa ragnatela inestricabile vi sono coinvolti anche gli istituti bancari, grandi imprenditori, professionisti, sportivi e chiunque voglia sfuggire alle maglie soffocanti del fisco italiano. La crisi ha fatto scappare all'estero sia i grossi investitori miliardari che i piccoli risparmiatori, schiacciati da tasse e mancanza di lavoro. Tra le aziende più famose che hanno accumulato delle fortune nei paradisi fiscali c'è la Apple, che è riuscita a mettere insieme più di 100 miliardi di dollari di fatturato esentasse. Non sono solamente le grandi multinazionali a usufruire di finanza e paradisi fiscali, ma anche i piccoli imprenditori che riescono ad accumulare capitali all'estero grazie al sistema fiscale ben diverso da quello italiano, che talvolta sfiora il confine con l'illegalità. Alcune tasse sono veramente dei furti legalizzati e non si può pretendere che le persone subiscano tutto in nome di servizi pubblici scadenti o inesistenti. I paradisi fiscali esistono sempre e sono in ottima forma, la loro caratteristica principale è quella di offrire una certa stabilità politica e delle condizioni di vita decisamente comode. Purtroppo l'immensa ricchezza dovuta a queste zone che praticamente vivono di investimenti esteri talvolta si mescola con la malavita organizzata e l'attività di alcuni istituti di credito non è proprio trasparente. Ogni paradiso fiscale è specializzato in un settore, Olanda e Lussemburgo ad esempio sono usate principalmente dalle aziende finanziarie che vogliono trasferire fondi verso altri Stati, dato che offrono condizioni fiscali particolarmente favorevoli per le multinazionali. La sede prediletta delle ditte che operano nei fondi comuni di investimento speculativi detti hedge funds sono le isole Cayman, un arcipelago delle Antille dove non esistono le tasse. Questi fondi hanno l'obiettivo di produrre un rendimento costante mediante investimenti ad alto rischio finanziario e le Cayman sono state inserite nella lista nera dal governo italiano. Le Bermuda sono un arcipelago dell'Oceano Atlantico ad est degli Stati Uniti e sono specializzate nel settore assicurativo. Il sistema fiscale è basato su imposte molto basse sul reddito di persone fisiche o giuridiche e costituiscono una delle nazioni preferite da coloro che investono in finanza e paradisi fiscali, utilizzandole come sede legale di aziende che in realtà operano altrove.
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