Il Venezuela non sta vivendo un periodo positivo come si potrebbe pensare. Al contrario, invece, la crisi devastante di tipo economico non fa altro che mandare in tilt i governanti e soprattutto la popolazione, che si ritrova a dover combattere anche per un tozzo di pane. E proprio questo l'elemento chiave dell'ultima guerra che ha colpito la popolazione del Venezuela: il pane, alimento che dovrebbe essere sempre presente sulle tavole delle persone che pranzano o cenano, in Venezuela altro non sta facendo se non creare dei malumori tra la stessa popolazione la quale non riesce a trovare una chiave di svolta per uscire da tale situazione. La guerra del pane in Venezuela altro non fa che aumentare il malcontento e rende la crisi devastante sotto ogni aspetto, col Governo che ha deciso di adottare delle manovre che altro non fanno se non aumentare ulteriormente quel livello di tensione che si è venuto a creare nel corso degli ultimi mesi e che continua a peggiorare giorno dopo giorno. La guerra contro i dolci I dolci, attualmente, sono stati completamente banditi dal Venezuela: è questa la prima manovra che Maduro, il presidente del Venezuela, ha deciso di adottare per uscire da questa particolare situazione di crisi nera. Il problema del pane nasce nel momento in cui le importazioni sono letteralmente crollate: la farina deve infatti essere prodotta dalla popolazione stessa e dai panettieri i quali, però, si sono trovati in grandissima difficoltà nello svolgere tale mansione. Il compito non è stato portato al termine da parte dei panettieri e la guerra del pane in Vietnam ha scritto un nuovo capitolo: ora solo le baguette possono essere prodotte e vendute mentre, tutti gli altri cibi diversi dal pane, sono assolutamente vietati. I controlli hanno comportato anche due arresti e la chiusura di diverse attività commerciali che non rispettavano questa particolare direttiva, rendendo il clima maggiormente teso e soprattutto ricco di momenti poco positivi da vivere. Le disposizioni del presidente sono state abbastanza chiare ed esse devono essere assolutamente rispettate dalla popolazione per evitare situazioni poco piacevoli d affrontare. La popolazione e la crisi devastante Secondo la popolazione sono state alcune manovre errate del governo venezuelano a far nascere la guerra del pane. Oltre a questo problema si aggiunge quello dell'indebitamento sempre maggiore e le porte chiuse per quanto riguarda l'aiutare lo stesso Venezuela, che ora deve far fronte con debiti con Cina e altri paesi che crescono giorno dopo giorno. La guerra del pane in Venezuela è solo l'ultimo grande passo della crisi devastante che è costata cara ad alcune persone che hanno mangiato determinate erbe al posto del pane che hanno comportato il loro avvelenamento e la conseguente morte.
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La versione vodese di riforma della tassazione delle imprese è stata chiamata una "riforma fiscale più ampia dal 1940" da parte del'Assessore delle finanze Pascal Broulis. Se questo disegno di legge passa, le multinazionali potranno beneficiare sul terreno di Vaud, e per molti anni, di gravami fiscali senza precedenti in Europa.
Un paradiso che è possibile con una maggioranza politica consolidata dalla volontà di tutte le forze del datore di lavoro (che ha fatto la campagna per più di quattro anni per tali tagli fiscali Desne trepèrsies) e il Partito socialista (PSV). Il suo ministro con funzione di faro Pierre-Yves Maillard vuole passare questa contro-riforma all'interno della sinistra e il "movimento operaio". Ci mette un sacco di energia per realizzare questa missione. Nella confezione originale presentata dal Consiglio di Stato di Vaud, era circa l'impegno di cinque ispettori fiscali e gli ispettori fiscali. Anche se il partito socialista del Canton Vaud aveva fatto le loro promesse di una "parte inalienabile" del suo sostegno per la road map del Consiglio di Stato, gli ispettori sono andati presso lo sportello nel progetto finalmente accettato dal Gran Consiglio. Le aziende e gli individui che nascondono e frodano per milioni di franchi possono dormire tranquilli: nel cantone di Vaud, la "tolleranza zero" viene applicata solo ai truffatori che hanno inseguito il benessere dal Dipartimento della salute e dell'azione sociale. Non truffatori del fisco! Il rapporto tra la lotta contro la frode sociale e la lotta contro la frode fiscale sembra monitorare i rapporti di forza tra le classi sociali. Lo stato americano del Delaware è diventato uno dei migliori posti al mondo per la creazione di una società fittizia. Sfugge i vincoli imposti di recente su altri paradisi fiscali. L'edificio è così triste che si passa davanti senza accorgersene. Con la sua tenda verde e un neon vecchio, si può immaginare il porto di un club o un centro comunitario. Errore: ospita in realtà 300.000 aziende, tra le più potenti d'America. I giganti della Silicon Valley (Apple, Google, ecc) e Wall Street (Bank of America, JP Morgan, ecc), condivideranno una cassetta postale con marchi più famosi del paese (Coca-Cola, Ford, general Electric, Walmart, ecc). Hillary Clinton e Donald Trump sono anche a casa. La prima è una società registrata una settimana dopo aver lasciato l'amministrazione Obama per posizionare i milioni di dollari raccolti alle sue conferenze. Donald Trump, nel frattempo, "gestisce" le sue attività immobiliari. Delle 500 aziende che possiede, 380 sono registrate nel Delaware, molti in questo famoso edificio in Orange Street, a Wilmington. Queste aziende non hanno affari lì - solo un indirizzo, che permette loro di ridurre le tasse, e un agente a rappresentarli. Questi agenti sono impiegati da CT Corporation, una società a tutti gli effetti simile a quello di Panama Mossack Fonseca, che ha fatto notizia nei mesi scorsi. Dopo aver accettato di spiegare tutti i vantaggi che poteva offrire il Delaware alle società francesi, la ditta ha bruscamente annullato l'intervista. La maggior parte degli investimenti principali sono scesi nel 2016 coi rendimenti positivi - con l'eccezione del reddito fisso in sterline e azioni europee. Ma gli investitori svizzeri non si fidavano della cosa e hanno investito nel loro paese. Aziende come Schaffhauser gruppo industriale Georg Fischer godono di grande fiducia tra gli investitori svizzeri. Il 2016 è stato un anno di sistema a due livelli a livello internazionale, ma per la Svizzera era diverso. Prima delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti in tutto il mondo ha più o meno dominato la cautela - anche a causa del referendum proposto dal Regno Unito e l'appartenenza del voto dell'Unione Europea nel mese di giugno. Anche se il timore di rialzi dei tassi USA è bypassato, le obbligazioni degli investimenti erano popolari. Chi ha voglia di generare rendimenti in questo campo, è dipendente da obbligazioni societarie. Queste erano molto richieste in Europa e negli Stati Uniti. Dato che investire in obbligazioni societarie ha causato una grande quantità di analisi, molti investitori hanno acquistato fondi o exchange-traded funds (ETF). Gli svizzeri hanno preso questa tendenza con alcuni investimenti preferiti ma nel complesso le obbligazioni dei mercati emergenti - una riscoperta dell 'anno- sono state cercate nel 2016. Anche i fondi e le scorte ETF e scorte minerarie e di oro . La scelta di Donald Trump di lasciare che gli economisti avessero prospettive di crescita economica globale più forte ha acceso negli Stati Uniti un corso delle azioni. poco più tardi dopo il rialzo dei tassi della Fed gli investitori obbligazionari sno stti disturbati. L'ultimo trimestre dell'anno è stato caratterizzato da un ritiro dal reddito e acquisti di scorte degli Stati Uniti, le scorte di società economicamente sensibili e le scorte di energia fissa. Nei mercati emergenti,i titoli azionari sono stati solo popolari - si temeva le minacce protezionistiche di Trump e i loro effetti sulle valute. Gli investitori svizzeri, sono rimasti in disparte e hanno continuato a investire di preferenza nel proprio paese. I paradisi fiscali rappresentano un tipo di elemento che merita di essere analizzato con grande attenzione. Troppo spesso si sente nominare questi particolari luoghi che risultano essere magnifici. Sarà importante evitare di commettere degli errori quando si analizzano questi particolari luoghi, in quanto essi permettono di poter raggiungere un livello di soddisfazione che non deve essere per nessun motivo sottovalutato. Bisogna cercare quindi di raggiungere la conoscenza totale di questi particolari argomenti, cosa che non si deve sottovalutare: i paradisi fiscali risultano essere in grado di poter offrire delle ottime tipologie di sensazioni e soprattutto di migliorare la propria vita. Sarà quindi possibile notare come, con queste caratteristiche, risulti essere possibile poter riuscire a migliorare sensibilmente la propria situazione. Ecco come funzionano questi paradisi fiscali e come potrebbero rivoluzionare la situazione. I paradisi fiscali e la pressione La pressione del fisco risulta essere assai inferiore in questi particolari luoghi, dove risulta essere possibile poter vivere una vita migliore sotto ogni punto di vista. Le tasse, infatti risultano essere assai inferiori rispetto a quelle che vengono imposti in altri ambiti ed in particolar modo sul suolo italiano, cosa che comporta quindi un miglioramento generale delle proprie condizioni di vita. Bisogna parlare anche del fatto che, grazie a questo insieme di caratteristiche, i paradisi fiscali vengono visti come il luogo ideale dove recarsi per poter migliorare esponenzialmente la propria vita e per poter iniziare un nuovo capitolo che risulta essere maggiormente piacevole. Sia che si viva come pensionati che come imprenditori, questi particolari luoghi garantiscono il massimo livello di soddisfazione senza che vi possano essere complicazioni di ogni genere, lasciando quindi quel generale livello di soddisfazione nella mente di una persona. Come si vive effettivamente In questi luoghi la qualità della vita risulta essere leggermente superiore a quella italiana, dato che la pressione del fisco evita diversi tipi di comportamenti che risultano essere nevrotici e poco piacevoli da vedere. Sarà quindi possibile poter dare un netto cambiamento alla propria vita grazie a questi luoghi ma attenzione: bisogna cercare di evitare di pensare che, essi, risultano essere tutto rose e fiori. Qualche piccolo difetto potrebbe essere riscontrato in altri ambiti che troppo spesso vengono ignorati. Sarà quindi necessario cercare di puntare verso il massimo livello di soddisfazione quando si parla di questi particolari luoghi, in maniera tale da poter evitare che possano essere commessi errori poco piacevoli quando si parla oppure si ha intenzione di trasferirsi nei diversi tipi di paradisi fiscali. Black list, OCSE, paradisi fiscali, Interpol: sono tutti elementi che spesso vengono riportati dai giornali a proposito di notizie in cui questo o quel personaggio famoso viene ""pizzicato"" con conti aperti nei paradisi fiscali. Oppure nomi di multinazionali famose risultano inseriti in elenchi in mano alle autorità giudiziarie che dimostrano il coinvolgimento di queste compagnie in storie di evasione fiscale. L'evasione fiscale esiste da quando sono nati i balzelli, ma i paradisi fiscali l'aiutano molto, indubbiamente. Il termine paradiso fiscale proviene, molto probabilmente, dall'erronea traduzione del termine americano <i>tax haven, </i>dove nella locuzione originale il termine haven assume il significato di porto sicuro, mentre paradiso si scrive heaven. Comunque sia, il termine rende ugualmente bene l'idea. Se il paradiso è un luogo meraviglioso, per quanto riguarda l'elusione della tassazione il paradiso fiscale è quanto di più simile esista sulla terra: uno Stato in cui la legislazione fiscale è a dir poco molto tollerante e molto bassa, quando non addirittura inesistente. Le formalità per fondare una compagnia e aprire un conto bancario coperto sono ridotte all'essenziale, in pratica chiunque può espletare le formalità e cominciare ad emettere azioni al portatore. Un'azienda che decida di avere la sua sede legale all'interno di uno di questi Stati gode di un regime fiscale favorevole, dove la tassazione è molto più bassa che altrove e viene coperta da rigidissime regole sul segreto bancario che spesso sfociano nella vera e propria omertà. Viene da chiedersi: ma se questi Stati applicano regole fiscali così blande, perchè il resto del mondo che ne è in qualche modo danneggiato non reagisce? Gli interessi in gioco sono enormi e sono implicate personalità di primo piano, come dimostrano anche le recenti rivelazioni scaturite dallo scandalo Panama papers. Inoltre i paradisi fiscali fano comodo anche alla malavita: grazie a loro diventa più facile spostare e nascondere denaro. Anche il terrorismo può approfittare di questa situazione e questo è anche peggio. Certamente i servizi d'informazione dei vari Paesi hanno i loro modi per controllare questo fenomeno (quando non lo sfruttano essi stessi) e anche le polizie di mezzo mondo. Per le polizie, però, le cose sono più complicate: avendo a che fare con Stati sovrani non possono effettuare irruzioni o perquisizioni, poichè non possiedono giurisdizione e, come già accennato, la collaborazione da parte degli Stati è praticamente nulla. L'OCSE ha creato il sistema internazionale della black list che qualche fastidio ai paradisi fiscali lo ha creato: attulamente soltanto cinque Stati hanno rifiutato categoricamente ogni collaborazione, gli altri sono entrati a far parte delle cosiddette lista grigia e lista grigio-chiara. Considerando i minimi da record dei tassi di interesse e recensioni odierne del mercato, è comprensibile che alcuni investitori non siano soddisfatti con le basse rese attualmente disponibili e l'impatto di una stretta monetaria prima o dopo attesa sul loro portafogli.
Dal momento che oltre il 40 per cento dei titoli di Stato hanno tassi di interesse ora negativi, gli investitori di obbligazioni oggi hanno difficoltà a generare ricavi. Allo stesso tempo, si minaccia l'aumento dei tassi di interesse . Se avveine un aumento , minaccia gli investitori di una perdita di capitale, e i prezzi delle obbligazioni scendono. Nel frattempo, l'incertezza continua e la speculazione circa la velocità e la tempistica degli aumenti di tasso continuerà ad affrontare le fasi volatili, in modo che i portafogli obbligazionari siano vulnerabili. In questo ambiente, una strategia convenzionale rischia di essere pesante, il che significa che gli investitori mettono in discussione il ruolo delle obbligazioni come una classe di difesa comune. E 'importante che in termini di classi di attività le obbligazioni a basso rischio oggi siano molto più flessibili rispetto ai fondi obbligazionari tradizionali, ciò offre un straordinariamente ampio spettro di opportunità . L'approccio non solo aumenta il nostro potenziale di rendimento, ma porta anche benefici di diversificazione di valore e dà le caratteristiche difensive richieste dagli investitori obbligazionari . I titoli a basso rischio mirano a rendimenti positivi stabili in varie condizioni di mercato e cercano un ritorno che è paragonabile a quello che gli investitori possono aspettarsi da un investimento a lungo termine nei mercati globali del credito, ma con meno rischi. L'obiettivo è sicuramente un rendimento pari al tasso del mercato monetario del + 3 per cento annuo (al lordo delle commissioni) rispetto alla rotazione di periodi di 12 mesi, con una volatilità attesa del 2-4 per cento l'anno. I paradisi fiscali sono il luogo ideale dove, una persona, decide di recarsi soprattutto nel momento in cui, questa, decide di andare in pensione.
Risulta essere molto importante mettere in risalto il fatto che, questi luoghi, si differenziano tutti per delle caratteristiche che risultano essere uniche e che permettono, ad una persona, di poter ottenere il miglior tipo di soddisfazione possibile. Bisogna ovviamente parlare del fatto che, nel momento in cui ci si deve recare in questi luoghi, bisogna ovviamente cercare di valutare se, quella destinazione, risponde alle proprie esigenze e se, questa meta, risulta essere per davvero il luogo ideale dove trascorrere la propria vita. Un pensionato, ma anche un giovane imprenditore, potrà decidere di dire addio all'incessante pressione fiscale italiana che, troppo spesso, rompe lo spirito di una persona che vorrebbe invece essere in grado di poter affrontare la vita in maniera differente e senza alcun stress che risulta essere presente e che non permette di poter vivere la propria vita in maniera serena. I vantaggi di questi luoghi Il costo della vita risulta essere abbastanza ridotto in questi particolari luoghi dove anche la qualità della vita risulta essere abbastanza migliore rispetto quella italiana. Purtroppo questo è un dato di fatto che potrebbe lasciare quel tipo di sapore amaro in bocca. Bisogna cercare di mettere in risalto come, in questi particolari luoghi, sia possibile affittare una casa senza doversi preoccupare delle diverse tipologie di spese, incluse nell'affitto stesso. Per i pensionati specialmente, i paradisi fiscali rappresentano quel tipo di meta che permette loro di poter vivere nuovamente la propria vita senza che vi possano essere delle grosse problematiche, cosa che rappresenta un grosso problema visto che, sul suolo italiano, la figura del nonno sta completamente sparendo. Questo proprio a causa di tale tipologia di situazione che rende i paradisi fiscali quel luogo che risulta essere per davvero preciso e perfetto per una persona. Altri aspetti dei paradisi fiscali Gli altri aspetti dei paradisi fiscali risultano essere in grado di offrire, ad una persona, la possibilità di poter effettuare diverse tipologie di investimenti che risultano essere in grado di offrire la possibilità di poter ottenere un successo unico sotto il livello professionale. Sarà quindi possibile poter essere in grado di ottenere il miglior tipo di soluzione visto che, i giovani imprenditori, potranno effettuare quel tipo di vita lavorativa che, nel nostro paese, sembra essere tutt'altro che semplice da vivere. Pertanto, col concetto di paradisi fiscali, si intendono dei luoghi che riescono ad offrire dei grossi vantaggi che, per diversi motivi, stanno venendo a mancare sul suolo italiano in maniera sempre più rapida e costante. Ancora e sempre le banche d'investimento si uniscono nel confronto dei salari dei bancari. Tuttavia, all'interno della scena si suddividono anche per quanto riguarda il tempo di lavoro. Anche se la pressione sui salari è in costante aumento, ma i bancari sono al di sopra di tutti i settori economici visto ancora tra i dipendenti più pagati. Le differenze all'interno del settore bancario, tuttavia, sono impressionanti. Per guadagnare un bancario di investimento si registra in media oltre il 30 per cento in più rispetto a quelli di gestione del risparmio o fondi hedge (buy-side). Ciò ha provocato una recente indagine dagli specialisti britannici salariali "emolumento". Nel complesso, è stato visto la partecipazione di 1.160 direttori di Londra. In città Tamigi, le grandi banche svizzere UBS e Credit Suisse intrattenere significative operazioni di investment banking. In media, le banche d'investimento ricevono un compenso totale (stipendio più bonus) pari a 369.000 franchi svizzeri (260.000 sterline), nel frattempo, ottenere quei specialisti finanziari sul lato buy-side per un totale di 277'000 franchi (195.000 sterline). Per direttori delle agenzie di rating, la quota è solo 189.000 franchi (133.000 sterline). All'interno del settore investment banking sono gli specialisti in fusioni e acquisizioni (M & A), con 326'000 sterline in cima. Guadagnano il 16 per cento più dei commercianti. Se il salario impostato in relazione al lavoro, il disegno di legge prevede, tuttavia, diversa. I bancari M & A spesso lavorano sette giorni su sette fino a tarda notte, e questo per diversi mesi. tuttavia, sono molto richiesti durante il giorno. Dopo la chiusura dei mercati dall'altro chiama Feierabendbier - fondamentalmente un "job nove a cinque." Alice Leguay, co-fondatore di emolumento, ancora punta a un ulteriore aspetto. Così le banche d'investimento sono spesso catturate in una trappola. piacerebbe dedicarsi al loro molto costoso stile di vita vissuto per anni . Ma i rendimenti in calo del settore spesso non giustificano le aspettative di salariali elevati. Quando si parla di paradisi fiscali, spesso e volentieri si creano dei grossi dubbi nella mente di una persona, che potrebbe confondere questo termine con tantissimi altri che, generalmente, vengono utilizzati in questo particolare settore.
Bisogna mettere in risalto come, i paradisi fiscali, non sono dei luoghi dove non si paga alcuna tassa: in ogni paese, indipendentemente dal nome e dalla forma, le tasse risultano essere assenti. La grande differenza consiste nel capire il tipo di pressione che questa esercita sulla popolazione. In Italia, ad esempio, si parla di grande pressione fiscale, visto che essa tende a colpire soprattutto i commercianti che aprono la propria attività come singoli professionisti, cosa che non bisogna sottovalutare. Risulta essere possibile notare come, questo genere di elementi, non fa altro che rendere leggermente più complessa una situazione molto difficile da vivere. Ma nei paradisi fiscali, la pressione è assai inferiore rispetto a quella italiana ed ecco perché, molte persone, decidono di recarsi in essi. I paradisi fiscali ed il perché della scelta Il perché questi particolari luoghi vengono scelti, da parte degli italiani e non solo, possiede delle motivazioni che sicuramente saranno diverse da caso a caso ma che, non per questo, non devono essere attentamente analizzate. Bisogna parlare del fatto che molti commercianti decidono di recarsi in questi paradisi fiscali proprio perché, la pressione delle tasse risulta essere assai inferiore ed in grado di offrire diversi vantaggi alle persone che vanno a vivere in questi determinati luoghi. Bisogna anche parlare del fatto che, molti cittadini normali, comprano casa nei paradisi fiscali, dove sarà possibile poter risparmiare tantissimo denaro in lassi di tempo immediati. Bisogna quindi cercare di mettere in risalto come, le motivazioni economiche, giocano ovviamente un ruolo fondamentale nella scelta e permettono, ad una persona, di poter ottenere il miglior tipo di risultato finale nel momento in cui viene effettuata la scelta stessa di questi paradisi fiscali. Come si scelgono Ovviamente, parlando di paradisi fiscali, è impossibile non notare come, questi, vengono selezionati in base al tipo di vantaggio che, gli stessi paradisi fiscali, riescono ad offrire. Essi verranno quindi analizzati con grande attenzione e soprattutto paragonati tra di loro, come se si stesse utilizzando l'apposito programma che nasce appunto per questo scopo. Bisogna quindi parlare di tutti i diversi vantaggi che derivano da una corretta analisi dei vari paradisi economici. Solo dopo che si valutano gli aspetti positivi, ma anche quelli negativi, sarà possibile trarre una conclusione che lascia pochissimo spazio ai dubbi e permette, ad una persona, di potersi recare in uno dei diversi paradisi fiscali e svolgere il tipo di mansione che, inizialmente, aveva deciso di svolgere una volta che si arriva nella suddetta destinazione prima selezionata. |